Tuesday 30 April 2013

LEADERSHIP E MANAGEMENT: L’OCCIDENTE STA DISTRUGGENDO LA CULTURA E I VALORI ARABI LOCALI?




L’adozione dei paradigmi di leadership, management e istruzione occidentale ha distrutto gli stili di management nazionale e locale in vari Paesi del mondo? Gli Emirati Arabi Uniti sostengono che tale pratica è malsana e insostenibile perché i princìpi stranieri non possono adattarsi mai al 100% ai bisogni della cultura locale.

Secondo un articolo sul News International, le scuole e le università straniere che si trovano negli EAU non offrono l’insegnamento dell’Islam e/o della cultura araba, ma solo di modelli del pensiero occidentale. Gli accademici ritengono che il risultato di ciò sarà la perdita progressiva dell’indentità nazionale.

In quasi tutti i corsi, gli studenti, a diversi livelli di istruzione sono tempestati da concetti che non si adattano alla loro cultura. La dottoressa Eugenie Samier, Professore Associato di Management e Leadership alla British University di Dubai chiama questo fenomeno “imperialismo intellettuale”. Un suo saggio sull’argomento sarà pubblicato a breve sulla rivista di istruzione Interchange.

La dottoressa Samier afferma: “Insegnare ai cittadini degli Emirati ad essere leader solo secondo i modelli occidentali è secondo me un problema di sicurezza culturale. Non possiamo insegnare ad una generazione di leader come operare solo secondo valori occidentali e secondo norme culturali ed etiche che non gli permettono di relazionarsi con le tradizioni arabe e con l’Islam”.

Dagli anni ’80, il modello di istruzione occidentale è stato considerato superiore ed è stato esportato nei Paesi non occidentali. All’interno della regione del Golfo, esso è stato adottato su larga scala. Questo processo a volte ha implicato che la conoscenza e la sensibilità locale fossero messe da parte o addirittura completamente omesse dai programmi di studio. La dottoressa Samier aggiunge che “ad argomenti come il management e la leadership non viene apportato nessun cambiamento rispetto ai programmi occidentali, quindi il curriculum di questi studenti sarà un curriculum americano, inglese o australiano trapiantato in Medio Oriente”.

In molte di queste università, la storia e la religione, due pilastri del sistema di valori arabo, non possono far parte del programma di studi e infatti quando la dottoressa Samir è diventata professoressa alla British University, le è stato detto di non menzionare argomenti di religione o di politica durante le sue lezioni agli studenti. Lei ha trovato ciò molto difficile: “Come si può insegnare management se non si può parlare di Sha’aria? Il sistema legale è basato su di essa e c’è bisogno che gli studenti la conoscano”. Secondo la dottoressa, gli studenti hanno bisogno di conoscere la loro eredità intellettuale per mettere in atto strategie diverse.

Sia il Governo che i funzionari che si occupano dell’Istruzione hanno richiesto nuove strategie per preservare e promuovere l’identità nazionale. Nel suo saggio sull’istruzione negli EAU pubblicato nel 2011, il dottor Maryam Lootah ha fatto lo stesso. Il Professore Assistente di scienze politiche all’Università degli EAU ha dichiarato: “Se insegno agli studenti valori e cultura occidentali, saranno capaci di adattarsi ad una legislazione differente, quale è quella mediorientale?”.

Eman Salah, studentessa alla Zayed University crede che la risposta a questa domanda sia no. Ella infatti sta terminando le sue ricerche riguardanti i programmi di studio in leadership negli EAU ed afferma che le sue lezioni non comprendono l’etica del lavoro e le strategie di leadership musulmane. Comunque, crede che questi aspetti possano essere incorporati abbastanza facilmente nei curricula delle business school e nei corsi di management. “Attraverso i corsi di leadership islamica potremmo studiare importanti leader musulmani come Sheikh Zayed, il cui comportamento e il cui approccio possono essere emulati”. Lei pensa che collegare esempi locali alla teoria, aumenterebbe anche le possibilità di accesso degli studenti ai programmi internazionali.

La dottoressa Rania Kamla, insegnante di contabilità alla sezione di Dubia della Heriot-Watt University, crede che un singolo modello di istruzione rappresenti un problema globale: “Anche in occidente ci sono sempre meno punti di vista alternativi e pochi modi di fare le cose”. La Heriot-Watt University sta facendo il possibile per modificare questo modello dominante e l’anno prossimo infatti l’università introdurrà un modulo sulla contabilità nell’Islam nel corso di finanza e contabilità.

Secondo il dottor Kamla. L’argomento è stato poco discusso, ma ha bisogno di uno studio maggiore per trovare una soluzione al problema. Per fortuna, la dottoressa Samier ha molti dottorandi che sono interessati alla materia, anche grazie alla sua passione per l’argomento: “Mi assicuro sempre che i miei studenti degli Emirati sappiano che molte delle tradizioni occidentali derivano dalla cultura araba e dall’Isalm. A molti di loro ho anche dato da leggere libri e materiale di autori arabi come testi di riferimento”.


tradotto da Carlo Boccaccino dall'articolo originale LEADERSHIP AND MANAGEMENT: IS THE WEST KILLING LOCAL ARAB CULTURE AND VALUES?

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